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Ersaf

La nomina dell'ERSAF arriva al termine della mia esperienza amministrativa in Provincia. Era il 2002. è Guido Galperti a comunicarmelo con una sua solita simpatica battuta. Non ci speravo. - le autorevoli candidature, - le sollecitazioni dei ?mondi dell'agricoltura e della politica, - la novità dell?Ente che diviene Strumento di ammodernamento e dell?incremento dell?efficienza dei servizi ai settori agricolo, agroalimentare, agroforestale e al territorio rurale; rendeva le candidature difficili e al tempo stesso autorevoli. Lo confesso, ci tenevo, ci tenevo molto. Guardavo all?ERSAF, Ente che raggruppava lo scioglimento di altri cinque Enti (CIVIFRUCE di Pavia, il Lattiero Caseario di Mantova, Il Centro Miglioramento Ippico di Crema, ERSAL e l?Azienda Regionale delle Foreste una delle maggiori d?Italia), come allo strumento tecnico scientifico e istituzionale che potesse concorrere al miglioramento della più importante ?agricoltura? europea. è stato così ed è così. L?Ente ha acquisito nuove affiliazioni chiamato ad occuparsi di montagna, di sicurezza e controlli fitosanitari e di sistema idrico. Dopo la prima complessa fase di ?assemblaggio? dei cinque enti sciolti, e la seconda fase finalizzata a realizzare il progetto PRO.VAL.PI con la realizzazione e l?ammodernamento delle sedi di Riccagioia (PV) centro vitivinicolo, e di Carpaneta (MN) centro zootecnico, coltivazioni e energie da fonti rinnovabili. Oggi l?Ente, sta attuando la terza fase, affermandosi quale riferimento della ricerca, sperimentazione e razionalizzazione dell?applicazione delle normative Comunitarie, Nazionali e Regionali dei comparti: agricolo, agroindustriale, territoriale e rurale. Oggi l?Ente: grazie alle competenze riconosciute dal Presidente Formigoni, e valorizzate dai progetti commissionati degli Assessorati all'Agricoltura, Territorio, Sistemi Verdi, Ambiente, Infrastrutture, Sanità, nonchè dai progetti e azioni proprie della missione dell?Ente; grazie all?attenzione di tutto il Consiglio Regionale; grazie, altresì, alla lungimiranza gestionale iniziata con la sua costituzione con legge 12 gennaio 2002, n. 3, che ha visto susseguirsi alla presidenza il compianto On Nino Pisoni, l?amico Mappelli e l?attuale Presidente Albetti che in capacità lungimirante certamente non difetta, a tutti i Consiglieri che si sono succeduti in questi due primi mandati e che con vera e concreta professionalità svolgono il loro appassionato impegno, può guardare al futuro con certa consapevolezza che la Lombardia, questo motore d?Europa, può contare sull'Ente strumentale più importante d'Italia. Ed altresì che l'Italia per rilanciare lo sviluppo può guardare alla Regione Lombardia con la consueta certezza. Fra poco a fine anno si concluderà il secondo mandato e inizierà il terzo dalla sua fondazione. Sono certo che l'ERSAF continuerà l'attuazione della terza fase di Servizio al ?mondo? agricolo-rurale della Lombardia. Concludo con un invito a tecnici, professionisti, scuole e università, imprenditori agricoli, imprese agroindustriali, organizzazioni professionali e sindacali a frequentare il sito dell'ERSAF. Vi troveranno informazioni e documenti di qualità istituzionale e tecnico scientifica. Per ripercorrere la fondazione e l'avvio di ERSAF potete recuperare in Cosa ho scritto il libro: "ERSAF 2.0"

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il Partito

La vittoria elettorale del 2009 è vissuta da tutti noi, il gruppo, e dal Paese di San Gervasio come la vera svolta del fare politica. Cesare Bozzoni, neo sindaco, mi chiama a ricoprire il ruolo di assessore insieme ad amici veri con i quali ho condiviso le battaglie dai banchi dell’opposizione, nei cinque anni precedenti. (Sacchi Giacomo, Arcari Renato, e Pierangelo Prestini). In un solo anno di attività riusciamo a chiudere i gravi contenzioni che sovrastavano l’attività comunale.
In particolare con la mediazione dell’Avvocato Sen. Galperti, la società Teresa ritira definitivamente il progetto per la realizzazione di un impianto per il trattamento di rifiuti speciali e pericoli. Quanti corvi a vantarsi di qualche beccone sull’inerme vittima.

Già nei primi mesi di mandato riusciamo anche a chiudere definitivamente il contenzione con la società E.A.B.. Alla fine legislatura avevo inoltrato ricorso al Presidente della Repubblica. La società ha dimostrato grande disponibilità, la politica anche. Un bel risultato che appaga entrambi le parti.

L’E.A.B. ed il Comune sottoscrivono un accordo che soddisfa concretamente entrambi e aiuta il Comune a impostare progetti di riqualificazione dell’arredo urbano. San Gervasio ne ha un estremo bisogno, per migliorare la sua qualità di paese rurale.

Nel frattempo confermando il pool di progettisti e pianificatori procediamo sulla strada della elaborazione e approvazione del Piano di Governo del Territorio.
Il nostro obiettivo è qualificare l’esistente e predisporre un piano di servizi che garantisca qualità del vivere migliori. Non vengono aree da urbanizzare. Anzi le diminuiamo.

Rimane aperta una pagina annosa: La Cittadella. Megastruttura commerciale fallita si presenta come un ecomostro in bella vista dall’autostrada Brescia Cremona. Barcolliamo nel buio in attesa che qualche proposta produttiva, di servizi, commerciale o altro, che sia compatibile e sostenibile con la vicinanza del paese, speriamo venga avanzata. Non sarà facile. Una brutta eredità del delirio politico della passata legislatura. Per il momento, grazie alla tenacia e capacità di Renato (Arcari) abbiamo recuperato gli oneri non versati. Ancora un qualche giorno e quegli oneri sarebbero stati persi (davvero lucifere le iniziative dell’ex sindaco) e pensar male si pecca ma non si sbaglia mai.

Il resto è demandato alla squadra che sta operando con innestata una marcia altissima. Scuola, Compatibilità Ambientale, valorizzazione del Bosco di Pianura, Servizi ai Giovani, Cultura ed Eventi, Iniziative Ambientali e Risparmi Energetici, Impianti Diffusi Solari, rifiuti, sono solo alcune delle iniziative in corso.

La giunta è coesa e lo è analogamente anche la maggioranza. Regna l’Amicizia vera.

Dopo decenni di impegno politico vedere quest’armonia in un Comune è fatto di estrema soddisfazione, certamente riconducibile al Sindaco, ma anche ad ai Segretari Comunali che si sono succeduti e al personale disponibile e qualificato. 

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